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BANDO SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

BANDO SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

24/03/2015 15:20

Possono fare richiesta i giovani che all'atto della domanda abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il ventottesimo. 

Carissimi/e,Vi informiamo che in questi giorni, sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale presso la Presidenza del Consiglio – www.serviziocivile.gov.it - sono stati pubblicati i nuovi bandi ordinari per la selezione di circa 30.000 giovani volontari del servizio civile nazionale per l’anno 2015. Dei circa 36.000 in programma, per l’anno in corso, questi rappresentano i primi 29.972 posti per volontari da impiegare in progetti di servizio civile.Di questi, 11.179 giovani saranno impiegati nei progetti presentati dagli enti iscritti negli Albi regionali e delle provincie autonome e 18.793 volontari, di cui 680 all'estero, in progetti presentati dagli enti inseriti nell'Albo nazionale.Si rammenta che possono fare richiesta i giovani che all’atto della domanda abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il ventottesimo. Ciascun aspirante volontario, inoltre, può presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle provincie autonome, pena l'esclusione dalla selezione.La domanda va presentata all'ente che realizza il progetto prescelto entro la data di scadenza del 16 aprile 2015 alle ore 14.00.Sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale sopra indicato è possibile reperire e scaricare tutta la modulistica necessaria, il testo del Bando e  l'elenco degli enti con il relativo sito internet su cui sono pubblicati i progetti.Con questo bando riparte finalmente la macchina del servizio civile con numeri più accettabili, dopo anni di tagli continui e consistenti che avevano di fatto ridotto questo istituto ad esperienza per “pochi eletti”.Importante sottolineare l’apertura del servizio civile anche ai giovani stranieri che risiedono in Italia, partecipazione auspicata più volte dalla Cisl e oggetto nel corso degli anni di numerosi ricorsi legali e sentenze, compreso il Parere del Consiglio di Stato n. 1091/2014 che ha definitivamente chiarito come la norma contenuta all'art. 3 del DLGS n. 77/2002, regolamento di disciplina del servizio civile, “sia incompatibile con il divieto, sancito dalla normativa europea, per gli Stati membri di prevedere per i cittadini stranieri, siano essi comunitari, extracomunitari lungo soggiornanti o beneficiari di protezione internazionale, anche in ordine alla formazione professionale, un trattamento diverso rispetto a quello stabilito per i cittadini nazionali”.Per la Cisl, rilanciare il servizio civile è sicuramente un segnale di riconoscimento per le migliaia di giovani, tra cui moltissime ragazze, che negli anni attraverso questa opportunità hanno potuto partecipare attivamente alla vita della propria comunità e contribuire concretamente al bene del Paese.Invitandovi a darne massima diffusione, Vi salutiamo cordialmente.Il Segretario Generale    Annamaria Furlan

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