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BLOCCO CANTIERI, CATANIA A RISCHIO DISPERAZIONE

BLOCCO CANTIERI, CATANIA A RISCHIO DISPERAZIONE

30/09/2014 22:42

Una delegazione di Cgil-Cisl-Uil ricevuta in Prefettura

Chiesto l’aiuto della Prefettura per scongiurare altri episodi drammatici.

Il tavolo sblocca-cantieri non più rinviabile. Annunciata grande manifestazione

GUARDA L'INTERVISTA DELLA SEGRETARIA GENERALE ROTOLO

Catania, 30 settembre 2014 - La crisi a Catania sta diventando permanente e la città rischia di trasformarsi in una polveriera: è necessario che le istituzioni assieme al sindacato facciano atti per dare risposte concrete alla gente. Questo l’accorato e preoccupato appello che le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno fatto stasera alla Prefettura. Una delegazione è stata ricevuta dal vice prefetto vicario, mentre un folto gruppo di lavoratori manifestava silenziosamente in via Etnea per ricordare la morte dell’ex operaio Salvatore La Fata, deceduto dopo essersi dato fuoco 11 giorni fa in piazza Risorgimento.

A Catania – hanno sottolineato i segretari generali provinciali Giacomo Rota (Cgil) e Rosaria Rotolo (Cisl) e il segretario territoriale Salvo Bonaventura (Uil) – i settori delle costruzioni, dei forestali e della formazione professionale sono fortemente a rischio per atti di disperazione. Le persone, i lavoratori stanno perdendo la speranza e la fiducia nelle istituzioni. Il sindacato non riesce a dare risposte ai problemi che ogni giorno vede nelle proprie sedi, nei luoghi di lavoro, nelle piazze. La politica appare distante: i governi regionali e nazionali non manifestano adeguata attenzione ai problemi del territorio catanese». 

Alla Prefettura, Cgil, Cisl e Uil chiedono di farsi portavoce della pesante situazione presso i governi e di attivare subito quel tavolo richiesto a gennaio per sbloccare i cantieri che possono partire. «È il momento che tutti mettano il proprio contributo per sbloccare il territorio catanese e dare risposte concrete alla gente, agli operai, alle famiglie. La prefettura convochi il tavolo con le altre istituzioni, col Comune, con le stazioni appaltanti perché si comprenda che cosa blocca ancora i cantieri che non partono».

Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno infine annunciato una grande manifestazioni di piazza per non fare spegnere l’attenzione su Catania. 

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