Home  -  News

PENSIONATI: POLITICHE SOCIALI, FISCALI E TARIFFARIE ANCORA DEBOLI

PENSIONATI: POLITICHE SOCIALI, FISCALI E TARIFFARIE ANCORA DEBOLI

24/09/2014 13:17

Attivo unitario in sala Bonaventura

Tasi spesso più cara dell’Imu 2012. I dati nei nove comuni etnei più popolosi.

Catania, 23 settembre 2014 – Tasi spesso più cara dell’Imu 2012, tariffe locali penalizzanti, progetti Pac a volte sostitutivi dei servizi sociali. Sono preoccupati i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Catania dell’andamento delle politiche fiscali e sociali nei comuni della provincia di Catania. E annunciano da subito iniziative locali di confronto sulla Iuc (Imposta unica comunale) e sul sistema sociale.

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati oggi hanno tenuto un attivo unitario alla presenza dei segretari generali regionaliMaurizio Calà (Spi Cgil), Alfio Giulio (Fnp Cisl) e Nino Toscano (Uil Pensionati) e dei segretari generali provinciali confederali Giacomo Rota (Cgil) e Rosaria Rotolo (Cisl). 

I segretari generali provinciali Nicoletta Gatto (Spi Cgil), Marco Lombardo (Fnp Cisl) e Enza Meli (Uil Pensionati) hanno fatto il consuntivo dell’attività svolta dal mese di giugno nella contrattazione territoriale e, dal mese di luglio, delle assemblee tenute nei principali comuni catanesi, in sinergia con le federazioni del pubblico impiego (Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil) e con Cgil, Cisl e Uil provinciali.

I risultati sono stati in chiaroscuro. Due i comuni dove Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) e Imu 2014 toccano i livelli più alti: Catania (3,30 per mille e 10,4 per mille) e Misterbianco (3,30 e 10,6). Meglio la situazione negli altri comuni con Bronte che vanta un’aliquota azzerata per la Tasi 3 l’8,6 per mille per l’Imu 2014. Tasi al 2,5 per mille a Caltagirone, Acireale e S.Giovanni La Punta; all’1,5 a Giarre e Paternò; 1 per mille ad Adrano.

Per l’Imu 2014, l’aliquota è al 10,6 anche a Gravina; al 5,5 a S.Giovanni La Punta; al 4,5 ad Adrano; al 4 per mille a Caltagirone, Acireale, Giarre e Paternò. 

Accordi sindacali hanno permesso aliquote più vantaggiose specie a Paternò e a S.Giovanni La Punta, grazie a confronti fattivi con le commissioni consiliari. A Catania, il sindacato ha ottenuto almeno la disponibilità per il 2015 per una maggiore rateizzazione della Tari (tassa sui rifiuti) e agevolazioni sulla Tasi per anziani e lavoratori in difficoltà.

«Sono stati mesi caldi a contatto con le amministrazioni della provincia etnea – sottolineano Nicoletta Gatto, Marco Lombardo e Enza Meli - solo in pochi casi abbiamo riscontrato una disponibilità di massima all'ascolto delle nostre proposte e comunque più dai consigli comunali che dalle amministrazioni».

«Per esempio – spiegano – a San Giovanni la Punta c’è una gradualità nell'applicare la Tasi, si paga di meno per le fasce più disagiate. In altre realtà, come Giarre e Acireale, abbiamo fatto qualche passo avanti. Purtroppo, con il Comune di Catania, aspettiamo il consiglio comunale che deve ancora decidere se abbassare la tassa sui rifiuti, misura che non andrà a favore dei più deboli ma su tutti. Comunque, se tutto andrà per il vero giusto, a partire da gennaio 2015 saremo in grado di riprogrammare da zero tutta la partita IUC».

Su tutte le politiche tariffarie dei Comuni abbiamo preso l’impegno di verificare da subito quanto è l’introito e quanto potrà esser destinato al sociale. Per la Tasi infatti abbiamo piccoli abbattimenti irrisori col paradosso che chi ha rendite catastali basse pagherà di più rispetto all’Imu 2012».

Calà, Giulio e Toscano hanno insistito sulla necessità dell’azione unitaria sindacale. «Da Catania oggi riparte una grande campagna regionale che vede le segreterie unite nel ribadire le piattaforme rivendicative. La Sicilia sta vivendo un’emergenza che è economica, sociale ed etica. Il sindacato deve essere lo strumento con cui costruire un nuovo modello di stato sociale. Chiederemo un incontro a Crocetta e insisteremo con gli eventi locali affinché si incida su tasse e tariffe. L'equazione è chiara: se diminuiscono le prime, diminuisce la dignità dei cittadini più deboli».

Nella foto allegata, da sin. Giulio, Rotolo, Lombardo, Toscano, Meli, Gatto, Calà e Rota

CANALE - CISL CATANIA

A PROPOSITO DI
La Donna
CANALI TEMATICI