Home  -  News

TAGLI AI COMUNI, ESECUTIVO UST CISL: NECESSARIO CONFRONTO CON I SINDACI

TAGLI AI COMUNI, ESECUTIVO UST CISL: NECESSARIO CONFRONTO CON I SINDACI

12/11/2014 12:33

Rotolo (Cisl Catania): «Interventi decisi contro sprechi e per riorganizzare le amministrazioni, tutelare servizi e non innalzare le tasse»

Bernava (Cisl nazionale): «Ora governo nazionale, Regioni e Comuni si mettano intorno a un tavolo per stabilire quali interventi fare».

«Bianco e gli altri sindaci assieme ai sindacati incalzino la Regione a cambiare registro per ora e per dopo»

Catania, 10 novembre 2014 – Undici milioni di euro di minori trasferimenti solo al Comune di Catania: i tagli agli enti locali inseriti nella legge di stabilità potrebbero avere effetti devastanti su servizi ai cittadini e tasse locali. È urgente un confronto tra le forze sociali e i Comuni del Catanese perché si taglino gli sprechi, si riorganizzi la spesa amministrativa e si favorisca quella produttiva.

L’esecutivo della Cisl, riunitosi oggi alla presenza del neo segretario confederale Maurizio Bernava, rilancia la necessità della contrattazione territoriale con le amministrazioni comunali in vista di quanto contenuto nella legge di stabilità nazionale. 

«Negli ultimi mesi la nostra azione verso i Comuni è stata molto forte – afferma Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania – ancora una volta lo deve essere oggi, quando i tagli presenti nella legge possono determinare un abbassamento nella qualità dei servizi e un innalzamento delle tasse locali. Ecco perché determinato sarà il nostro intervento nei confronti di tutti gli amministratori locali perché intervengano decisamente per eliminare gli sprechi e riorganizzare la macchina amministrativa». 

Secondo Rotolo, infatti, «a pagare non possono essere sempre i cittadini, in un territorio devastato da una crisi che fa perdere sempre più posti di lavoro e non offre opportunità a tanti giovani che un lavoro non l’hanno mai avuto. Ai sindaci del territorio catanese, chiederemo un confronto concreto per evitare un aumento delle tasse e soprattutto perché i servizi sociali possano essere mantenuti».

«Catania – conclude la numero uno della Cisl etnea – ha bisogno di investimenti per infrastrutturare il territorio affinchè possano arrivare nuovi investimenti produttivi. Usciamo dalla crisi e dalla mancanza di lavoro se si difendono le imprese presenti e si favorisce l’insediamento di nuove realtà produttive che possano fermare l’emorragia costante di posti». 

Un appello al sindaco di Catania, appena eletto a presidente dell’assemblea nazionale dell’Anci, lo lancia anche Bernava. «A Bianco e a tutti i sindaci lo diciamo da anni. È venuto il momento che governo nazionale, Regioni e i Comuni si mettano intorno a un tavolo per stabilire quali interventi bisogna fare. Gli sprechi sono tanti sia in comuni Regioni e ministeri. Non si può tagliare sempre di più ma occorre spostare risorse: decidere insieme come ridurre sprechi e costi doppioni, aumentare la produttività e l’efficacia dei servizi pubblici. Ci vuole una profonda riorganizzazione della macchina pubblica, come abbiano ribadito anche sabato scorso nella manifestazione dei servizi pubblici a Roma. Ma si deve fare assieme, non si può correre sempre uno contro l’altro. E su questo Renzi sta sbagliando».

Per Bernava, «Catania è una realtà dove c’è una presenza industriale e produttiva, ma anche commerciale, importante e va difesa. Va rafforzato il dialogo tra mondo del lavoro e impresa. Bianco l’ha fatto, lo deve fare Crocetta che finora l’ha fatto male. Anche il suo ultimo governo finora è fatto con la logica di prima: si fa accordo tra i partiti, si fanno nomi tutti di persone perbene ma non si capisce la strategia».

«Strategia – ribadisce - che per noi non può essere che quella: risanamento del debito, recupero delle risorse con lotta agli sprechi, favorire il lavoro mettendo in giro risorse per imprese, penso ad esempio alle costruzioni, per tutelare e il territorio e soprattutto fare in modo di attrarre investimenti, per il settore manifatturiero, ma anche culturale o per il turismo. 

«Mi auguro che Bianco – conclude il neo segretario confederale della Cisl - da persona intelligente qual è, con gli altri sindaci e assieme ai sindacati incalzi la Regione a cambiare registro: vale per il governo Crocetta ter o quater o quale sarà ancora ma vale anche per chi verrà dopo».

CANALE - CISL CATANIA

A PROPOSITO DI
La Donna
CANALI TEMATICI