
Ordine pubblico, Attanasio (Cisl): «Bene i controlli in Corso Sicilia. Ora serve continuità negli interventi»
13/06/2025 14:49
Le attività in centro a Catania
«Affiancare misure di contrasto alla povertà educativa, al disagio abitativo, al lavoro nero e alla solitudine sociale»
Catania, 12 giugno 2025 - La Cisl di Catania, per voce del suo segretario generale Maurizio Attanasio, esprime il proprio forte apprezzamento per l’azione di presidio, monitoraggio e controllo compiuta in questi giorni in Corso Sicilia, cuore della città, e nelle aree limitrofe, da tempo al centro di criticità sociali, economiche e di legalità.
«In particolare – sottolinea Attanasio – ringraziamo il questore Giuseppe Bellassai, per l’attenzione e la determinazione con cui sta guidando un’azione complessa e capillare, che punta a restituire sicurezza, dignità e vivibilità a un quartiere centrale e simbolico della città. Un ringraziamento va anche al sindaco Enrico Trantino per il lavoro di raccordo istituzionale, sotto l’attenta regia prefettizia, che ha reso possibile un’azione sinergica tra amministrazione comunale, forze dell’ordine e cittadini.
«È evidente che si sta mettendo in campo uno sforzo straordinario – aggiunge – per mobilitare tutte le energie disponibili, e riteniamo fondamentale che questo percorso non si esaurisca in interventi sporadici e solo in alcuni punti centrali della città. Occorre, infatti, garantire continuità e stabilità a queste operazioni, anche attraverso una “interforza”, rafforzando in modo strutturale la presenza delle forze dell’ordine sul territorio, a partire proprio dalle aree più esposte a fenomeni di degrado e criminalità».
Secondo Attanasio «è uno sforzo importante, ma deve diventare strutturale». «Serve continuità negli interventi – chiarisce – e un deciso potenziamento degli organici e mezzi delle forze dell’ordine. Le aree vulnerabili di Catania, come Corso Sicilia, vanno presidiate costantemente, con un approccio integrato che combini sicurezza, inclusione e rigenerazione urbana. Legalità e giustizia sociale devono camminare insieme. La sicurezza urbana deve diventare un pilastro delle politiche pubbliche, affiancata da misure di contrasto alla criminalità, alla povertà educativa, al disagio abitativo, al lavoro nero e alla solitudine sociale»
«Come organizzazione sindacale – continua il segretario della Cisl catanese – crediamo fermamente che la sicurezza urbana debba essere affrontata in modo plurale e integrato, unendo al presidio del territorio anche interventi sul disagio sociale, il lavoro sommerso, l’inclusione delle fasce fragili e il contrasto al degrado. La legalità non si costruisce solo con i controlli, ma anche offrendo alternative reali di vita, lavoro e sviluppo. Solo così sarà possibile offrire ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese un ambiente realmente sicuro, accogliente e capace di rigenerarsi».
«La Cisl di Catania, con le sue articolazioni, continuerà a essere parte attiva di questo percorso – conclude Attanasio – mettendo a disposizione la propria rete di rappresentanza nei luoghi di lavoro e nei territori, con l’obiettivo di contribuire a una città più sicura e con forme di legalità diffuse. Riteniamo importante che la cittadinanza, le realtà del terzo settore e le organizzazioni sociali sostengano e accompagnino questo percorso, affinché non sia solo un’operazione straordinaria, ma l’inizio di una straordinaria trasformazione stabile e condivisa».