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25 APRILE, RIPARTIRE NELLA MEMORIA DI CHI NON C'È PIÙ PER UN NUOVO SISTEMA SOCIALE

25 APRILE, RIPARTIRE NELLA MEMORIA DI CHI NON C'È PIÙ PER UN NUOVO SISTEMA SOCIALE

05/05/2020 21:42

La celebrazione di domani

Attanasio: «La pandemia ha messo a nudo tante fragilità: niente sarà come prima. Ripartire da questa consapevolezza ripartire per un nuovo welfare»

Catania, 24 aprile 2020 - «La festa del 25 Aprile quest’anno ha un valore diverso e vivrà di emozioni ancora più grandi. Mai come in questo momento di limitazioni alle relazioni personali, a quelle che dal dopo guerra in poi abbiamo ritenuto libertà inviolabili, stiamo apprezzando il significato e la bellezza della Libertà. Da quella libertà riconquistata e riaffermata 75 anni fa e dalla consapevolezza che, dopo la pandemia, niente sarà più come prima, occorre ripartire per ricostruire un nuovo sistema sociale».

Lo afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, in occasione della celebrazione di domani. Che prosegue.

«Quest’anno, la Cisl di Catania vuole dedicare la festa del 25 Aprile a quelle persone che in questa nuova guerra in corso, contro un nemico invisibile e pervasivo, stanno pagando il prezzo più alto: quegli anziani padri dei nostri padri, artefici di quella riconquistata libertà e custodi della memoria democratica del nostro Paese conservata nella Costituzione. E la dedichiamo anche ai nuovi resistenti, a chi in prima linea contro il virus ci sta liberando dalla nuova prigionia imposta dalla pandemia e a coloro che combattono contro la prigionia della povertà e della disoccupazione».

«L’emergenza che stiamo vivendo - avverte Attanasio - ha messo allo scoperto molte fragilità del nostro sistema-Paese: il welfare, la sanità, l’economia. Occorrerà ripartire dalla consapevolezza che niente potrà essere più come prima. Con questa consapevolezza, è necessario rimboccarsi le maniche tutti insieme per ripartire e ricostruire con lo stesso spirito unitario e solidaristico di allora, e già dalla cosiddetta Fase 2, un sistema sociale che guardi davvero ai più deboli, con una visione di insieme tra universalità e progettualità con la presa in carico del nucleo familiare oltre che del singolo, con aiuti concreti alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese, con una burocrazia finalmente alleggerita e con procedure snelle e trasparenti».
«Sarà questo il modo per continuare a dare voce alla memoria di questo Paese - conclude il numero uno della Cisl etnea - preservarne il progetto democratico alla base dei valori costituzionali che col 25 Aprile vogliamo festeggiare. Perché la libertà è storia e la storia appartiene a tutti gli italiani, senza colori, senza padroni, senza appartenenze ideologiche. Spetta a noi il compito di preservarla sempre e di saperla trasformare in futuro».(rn)

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