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PRONTO SOCCORSO, CISL E FNP CISL: 30 ORE PER UN CODICE VERDE? DENUNCE DA  DA DUE ANNI

PRONTO SOCCORSO, CISL E FNP CISL: 30 ORE PER UN CODICE VERDE? DENUNCE DA DA DUE ANNI

10/09/2018 14:45

L'emergenza al pronto soccorso del Garibaldi

Oltre il 67% dell'utenza dei p.s. è costituita da anziani che patiscono anche le liste d'attesa per le visite

In programma, dalla settimana prossima, l'apertura di un dossier che raccolga le esperienze al p.s.

Catania, 6 settembre 2018 - «L’affermazione del commissario straordinario dell’ospedale Garibaldi che, al quotidiano La Sicilia di oggi, dichiara di ritenere “un dato non eccessivo” un’attesa di oltre 30 ore per un codice verde al pronto soccorso, non fa che confermare le denunce che da oltre due anni la Cisl e la Fnp Pensionati Cisl di catania fanno a difesa dell’utenza anziana, e non, dei nosocomi cittadini. Noi non ci abitueremo mai alle file ai pronto soccorso e alle liste d’attesa per le visite specialistiche della Sanità e porteremo la voce dei pensionati e delle persone anziane al cospetto di tutte le istituzioni deputate a risolvere questo incivile problema. Presto comporremo un vero e proprio dossier che consegneremo all’assessore regionale Ruggero Razza e al Ministro della Sanità Grillo».

È quanto afferma Marco Lombardo, segretario generale della Fnp Pensionati Cisl, in merito a un articolo pubblicato dal quotidiano la Sicilia, sul pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi. 

«Ben oltre il 67% dell’utenza dei pronto soccorso – spiega Lombardo – è costituito da persone anziane. Per loro anche un’attesa che sia al di sotto di quanto indicato dal commissario del Garibaldi, specie in strutture d’attesa anguste e limitate, è già un pesante tributo da pagare all'assistenza di cui hanno bisogno anche in emergenza. Senza contare l’ulteriore mortificazione delle liste d’attesa per le visite specialistiche o strumentali che, per soggetti deboli o precari per età, rischiano di rivelarsi oltremodo tardive. 

«Abbiamo più volte ribadito in diverse occasioni all’ASP di Catania – aggiunge Maurizio Attanasio, segretario generale ella Cisl etnea - la necessità di creare un “codice argento” con specifici collegamenti ai reparti, presso i pronto soccorso della provincia, per abbassare l’insopportabile tempo di attesa che in tempi “normali” è stimato dalla media di oltre 7 ore con punte di 11. In tale quadro, chiediamo all'assessore Razza di estendere anche ad altri orari o giornate le visite di diagnostica per immagini». 

Lombardo annuncia un’iniziativa che FNP CISL intraprenderà già a partire dalla settimana prossima: «Invitiamo quanti hanno avuto esperienze negative o veri e propri calvari ai pronto soccorso cittadini della provincia a venire nella nostra sede di via Vincenzo Giuffrida 160 e/o telefonare ai nostri numeri 095/315321 per raccontarci quanto sofferto. Ne faremo un dossier che porteremo nelle mani dell’assessore Razza e del Ministro alla Sanità Grillo che, come catanesi, riteniamo debbano mostrare particolare sensibilità al problema, e alla sezione provinciale del Tribunale dei malati catanese». 

Secondo Lombardo, infine «non si può più consentire che la riforma della sanità siciliana, vecchia ormai di otto anni, non venga portata a compimento con la realizzazione del presidi di medicina territoriale (PTA e PTE), cittadini e periferici, che potendo trattare anche urgenze di basso o medio livello, potrebbero contribuire al ricorso massiccio dei pronto soccorso».

(rn)

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