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BOLLO AUTO 2020, IL TERMINE PER CHIEDERE L'ESENZIONE SCADE IL 5 NOVEMBRE

BOLLO AUTO 2020, IL TERMINE PER CHIEDERE L'ESENZIONE SCADE IL 5 NOVEMBRE

09/11/2020 10:43

La legge regionale n.9/2020

I documenti necessari da presentare e l'elenco dei redditi da dichiarare

Al Caf Cisl e allo Sportello Famiglia Cisl informazioni, assistenza e inoltro delle domande

Catania, 27 ottobre 2020 - Scadrà il 5 novembre, alle ore 23.59, il termine per presentare la domanda di esenzione dal pagamento del bollo auto per l’anno 2020 (Legge regionale 12 maggio 2020, n. 9, articolo 7, commi 4 e 5).

I cittadini che avessero già pagato il bollo auto per l’anno 2020 possono comunque presentare l’istanza di esenzione e chiedere il rimborso: vanno indicati gli estremi del pagamento e come si vuole che le somme siano accreditate

I cittadini che vogliono fare richiesta possono rivolgersi alle sedi del Caf Cisl della provincia, o alla sede centrale di Catania (via V.Giuffrida, 160 – tel 095 715 05 42), o allo Sportello Famiglia Cisl (095 317930), che fornirà le dovute informazioni e provvederà a compilare e inoltrare l’istanza.

È necessario che l’interessato presenti i seguenti documenti: copia del libretto auto; documento di identità in corso di validità; redditi richiesti.

Per redditi si intende: i redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di impresa; i redditi derivanti dal possesso di terreni e fabbricati (se locati), i redditi fondiari.

A tali redditi è necessario aggiungere, se percepiti, anche alcuni redditi fiscalmente esenti: le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche, consolari e missioni; le retribuzioni corrisposte dalla Santa Sede e dagli enti centrali della Chiesa cattolica; i redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera e in Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo; il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato a imposta sostitutiva nel caso di applicazione del regime agevolato previsto per i “contribuenti minimi” e per “nuove iniziative produttive”; il reddito derivante dalla locazione di immobili abitativi assoggettato al regime sostitutivo della c.d. “cedolare secca”.

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