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DISPERSIONE SCOLASTICA, IL TAVOLO COMUNALE DELL'ISTRUZIONE SIA CONGIUNTO CON I SERVIZI SOCIALI

DISPERSIONE SCOLASTICA, IL TAVOLO COMUNALE DELL'ISTRUZIONE SIA CONGIUNTO CON I SERVIZI SOCIALI

25/03/2014 11:56

Bene l'iniziativa dell'assessore Scialfa ma occorre sinergia con Politiche sociali per evitare sprechi e duplicazioni

A Catania, la dispersione è piaga sociale che porta alle devianze

Il Comune di Catania si faccia carico della mancata attivazione dell’Obbligo formativo regionale

I dati dell'Ufficio Scolastico Regionale

CATANIA, 24 marzo 2014 – L’abbandono scolastico non è solo un problema di rinuncia all’istruzione ma, a Catania, è soprattutto una piaga sociale che alimenta devianze e multiproblematicità familiari. Ecco perché plaudiamo all’iniziativa dell’assessore Scialfa per un tavolo permanente sulla dispersione, come riportato dal quotidiano La Sicilia di domenica 23 marzo.

Ma rilanciamo la necessità che tale tavolo deve essere congiunto con l’assessorato ai Servizi sociali per un confronto più complessivo  su un problema sociale che scaturisce anche dalla mancata attivazione dei corsi di formazione professionale OIF per il persistente blocco del sistema regionale e di cui il Comune di Catania deve farsi carico.

È quanto affermano Rosaria Rotolo, segretaria generale Cisl Catania, Maurizio Attanasio, segretario territoriale Cisl Catania, e Pippo Denaro, segretario generale Cisl Scuola Catania.

Il sistema del welfare locale, infatti, dispone di strumenti legislativi ed economici per contribuire validamente a fronteggiare il fenomeno: ricordiamo i fondi derivanti dalle leggi 285/97 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza" e dalla 328/2000 per la “Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”. L’istruzione, da parte sua, può contare su altre fonti di finanziamento specifiche per lottare contro l’abbandono scolastico.

Da tempo abbiamo proposto all’amministrazione comunale di integrare le risorse dei due assessorati per affrontare correttamente, e non in termini emergenziali, tanto la questione della dispersione scolastica quanto quella degli istituti educativi assistenziali.

Non dimentichiamo che tali istituti hanno finora svolto un ruolo fondamentale per lottare la dispersione scolastica: hanno personale professionalmente preparato e strutture adeguate, seguono il giovane dall’uscita di casa fino al rientro, gli garantiscono copertura dei percorsi d’istruzione e di inclusione sociale, dando tutela ai minori interessati e serenità alle loro famiglie.

Inoltre, tra breve dovranno rinnovarsi le convenzioni con gli istituti educativi assistenziali, che devono avere un modello diverso e innovativo di rapporto con le istituzioni, comprese quelle scolastiche pubbliche e con l’associazionismo esterno, culturale e sportivo.

Ecco perché, anche in tema di riqualificazione della spesa, per evitare sprechi, duplicazioni ed eventuali discriminazioni, il tavolo potrebbe godere della determinante spinta sinergica dei due assessorati per indirizzare bene le risorse, in termini di efficienza e di efficacia dell’azione. 

(rn)

I DATI UFFICIALI DELL’UFFICIO REGIONALE SCOLASTICO A.S. 2011/2012

Scuola primaria

  • Evasori: 11
  • Abbandoni: 27
  • Non ammessi: 198
  • Totale: 236 (Sicilia: 1364)

Scuola 2aria 1° grado

  • Evasori: 85
  • Abbandoni: 93
  • Ritirati: 97
  • Anno scolastico non convalidato per assenze: 418
  • Non ammessi: 1198
  • Totale: 1891 (Sicilia: 9736)

Scuola 2aria 2° grado

  • Evasori: 12
  • Abbandoni: 483
  • Ritirati: 270
  • Anno scolastico non convalidato per assenze: 247
  • Non ammessi: 2992
  • Totale: 4114 (Sicilia: 17430)

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