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SANTA PASQUA 2020, AUGURI VIRTUALI DI CGIL-CISL-UIL E UGL ALL'ARCIVESCOVO

SANTA PASQUA 2020, AUGURI VIRTUALI DI CGIL-CISL-UIL E UGL ALL'ARCIVESCOVO

23/04/2020 20:20

Lettera a monsignor Gristina

L'auspicio di un'occasione «per fortificare le nostre vite, le nostre scelte, il nostro impegno laico o nella fede, per contribuire a ricostituire una società migliore».  

Catania, 10 aprile 2020 – Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno inviato una lettera all’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, per uno scambio di auguri virtuali in occasione della Pasqua, che ricorre quest'anno in un periodo di straordinaria drammaticità per l'intero Paese, con l'auspicio di un rinnovato impegno per ricostituire una società migliore. Di seguito il testo:

«Monsignore,

la Pasqua di quest’anno ricade al centro di una pandemia senza precedenti che, nonostante i progressi raggiunti grazie alle conquiste della modernità, ha messo a nudo la fragilità del nostro modo di vivere.

Davanti a scelte decisive, sia sanitarie che socio-economiche, il Paese ha preso la decisione più importante: preservare, il più possibile, il capitale umano. Una scelta etica che esalta il valore della vita umana; scelta al contempo dolorosa, perché l’emergenza che stiamo vivendo sta facendo crescere il bisogno sociale che in verità a Catania, e in Sicilia, non si è mai sopito.

In questa fase così drammatica, ciascuno di noi sarà chiamato a fare nuove scelte. Anche il sindacato dovrà fare la propria parte: vera sfida sarà proteggere la vita e la salute delle persone e al contempo garantire il lavoro per non cancellare il futuro.

Oggi che stiamo vivendo l’ansia e il turbamento, il sacrificio e la privazione, il dubbio e l’inquietudine per ciò che ci aspetta, ci vengono in aiuto le parole di San Paolo nella Lettera ai Romani:

"Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore".

Sia la Pasqua di quest’anno l’occasione per fortificare le nostre vite, le nostre scelte, il nostro impegno laico o nella fede, per contribuire a ricostituire una società migliore.

Monsignore, anche se non fisicamente presenti, con questo nostro scritto, volevamo augurarle una buona Santa Pasqua e chiederle di pregare anche per noi, che siamo in prima linea a difendere e rappresentare gli ultimi, gli scarti, unitamente ai lavoratori e alle loro famiglie.

Che la resurrezione di Gesù ci doni la “rinascita” e ci protegga sempre da ogni male.

Con profonda stima

i segretari generali provinciali Giacomo Rota (Cgil), Maurizio Attanasio (Cisl), Enza Meli (Uil) e Giovanni Musumeci (Ugl)».

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