Prg porto di Catania, Cgil-Cisl-Uil: Sull'occupazione un tavolo di monitoraggio per la legalità contrattuale
30/04/2024 15:38
Illustrato dall'Autorità di sistema il progetto nel dettaglio
I lavori prevedono appalti e subappalti con l'interessamento di varie categorie di lavoratori
Cauto ottimismo sui tempi di realizzazione previsti e sui finanziamenti delle opere
Catania, 29 marzo 2024 - «Sull’occupazione che scaturirà dal nuovo Piano regolatore del Porto di Catania occorre instaurare un tavolo permanente di confronto e monitoraggio legato ai temi della sicurezza e della legalità contrattuale».
Lo hanno chiesto le segreterie provinciali di Cgil-Cisl-Uil di Catania, nel corso di un incontro con Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Augusta-Catania.
Di Sarcina ha illustrato ai segretari generali provinciali delle tre confederazioni Carmelo De Caudo (Cgil), Maurizio Attanasio (Cisl) ed Enza Meli (Uil) - accompagnati dai segretari generali Mauro Torrisi (Fit Cisl Catania) e Giuseppe Famiano (Filca Cisl Catania), e da Michele Bonvegna per la Uil Trasporti - l’identikit nel dettaglio del nuovo porto di Catania, gli interventi previsti, sia in termini strutturali che temporali, e la grande trasformazione che deriverà anche con l’interramento della ferrovia e l’apertura di parte dello scalo alla popolazione.
«Ringraziamo il presidente Di Sarcina - affermano De Caudo, Attanasio e Meli - per la disponibilità dimostrata verso la nostra proposta che riteniamo necessaria. I lavori in progetto prevedrebbero, infatti, appalti e subappalti di diversa natura e con diverse categorie di lavoratori coinvolti, dall’edilizia all'industria meccanica, dai trasporti al commercio, e altro ancora».
«Per i lavoratori e per i sindacati che li rappresentano – spiegano i tre segretari sindacali – è fondamentale non solo il tema della sicurezza, ma anche il controllo della legalità contrattuale nel quadro dei contratti collettivi, per evitare storture nel riconoscimento delle tutele e i conseguenti dumping salariali e previdenziali. In tal senso non possiamo che valutare positivamente la disponibilità del presidente dell’autorità portuale che si è impegnato ad avviare un confronto costante nel momento in cui verranno avviati i lavori».
Proseguono Cgil, Cisl e Uil di Catania: «Nel progetto di Prg portuale è stata concessa importanza alla salvaguardia dell’ambiente e ne siamo contenti». E aggiungono: «Così come riteniamo fondamentale l’integrazione con il sistema viario che permetterebbe una migliore regolazione dei flussi in entrata e in uscita dello scalo, e il suo conseguente collegamento con la tangenziale, l’Interporto e l’asse viario autostradale, Ci appare una soluzione necessaria, perché da un lato asseconderebbe l’aspirazione del Porto a diventare hub per un ampio sistema di trasporti, dall’altro contribuirebbe a snellire la congestione del traffico veicolare della zona, arrivato a livelli insostenibili per cittadini e lavoratori».
«Esprimiamo cauto ottimismo sui reali tempi di realizzazione degli interventi e il loro finanziamento – concludono De Caudo, Attanasio e Meli – anche se gran parte del progetto di Prg è finanziato e studiato, i tempi previsti per completare tutte le opere ammontano a ben 15 anni. Quindi, il progetto se non troverà ostacoli, si dovrebbe concludere entro un lungo lasso e, come ben si sa, quando intercorrono tempi lunghi per la realizzazione di grandi opere si finisce per renderle superate nel momento in cui vengono consegnate».
Di Sarcina ha ringraziato le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil Catania «per la disponibilità e la fiducia manifestata». E le ha invitate a collaborare «per la migliore e veloce riuscita di questo sogno di sviluppo».